UNA SQUADRA NON E' UN GRUPPO DI PERSONE CHE LAVORANO ASSIEME
UNA SQUADRA E' UN GRUPPO DI PERSONE CHE SI FIDANO L'UNA DELL'ALTRA
ORGANIZZAZIONE COLONNA MOBILE
TUTTI VOGLIONO COORDINARE MA NESSUNO VUOLE ESSERE COORDINATO
ASSETTO EFFETTIVO COLONNA MOBILE
· Definizione Colonna Mobile Territoriale e relativa configurazione
· Modalità preparazione, attivazione, dispiegamento, impiego operativo
· Ruoli e responsabilità
FORMAZIONE VOLONTARIATO
· Emanazione D.M. 13 aprile 2011, DCDPC 12 gennaio 2012
· Esigenze formative di base
· Esigenze formative specifiche (=> scenari rischio)
· Attività volontariato coordinate dagli Enti Convenzionati
Consistenza operativa (Presidenza del Coordinamento)
· Rapporti con istituzioni/autorità locali
· Rapporti con media
MODULI FUNZIONALI DI PRONTO IMPIEGO
· TASK FORCE IN PRONTA PARTENZA
· ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
· PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE PASTI
· SEGRETERIA E COMANDO
· TELECOMUNICAZIONI (TLC)
· LOGISTICA E VOLONTARI
· PASS
MODULI SPECIALISTICI
· INTERVENTO RISCHIO IDRAULICO
· RICERCA PERSONE
· ANTINCENDIO
Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo ha realizzato e assemblato la Colonna Mobile per garantire un’elevata tempestività nella risposta alle emergenze per le popolazioni colpite da calamità naturali.
Sono stato nominato Presidente della Colonna Mobile, per organizzare un insieme di squadre operative, fatte da volontari con differenti formazioni professionali, mezzi e materiali necessari per intervenire con tempestività nelle emergenze. I volontari che ne fanno parte formano la colonna mobile che viene impiegata in operazioni sul territorio regionale, nazionale e, se richiesto, in ambito internazionale.
Sui mezzi della colonna mobile trovano posto le attrezzature destinate alla specifica calamità, con al seguito un adeguato numero di volontari formati ad affrontare i rischi derivanti dall’evento calamitoso, a seguito di specifici corsi di formazione. Le molteplici necessità derivanti dalle differenti tipologie dell’emergenza da affrontare caratterizzano la composizione della colonna mobile.
Volontari che fanno parte delle squadre speciali:
TLC (Telecomunicazioni) 15 – SEGRETERIA 8 – AUTISTI 40 – MECCANICI 6 - ELETTRICISTI e IDRAULICI 13
LOGISTICA E MONTAGGIO TENDE E CAMPI 70 – CUOCHI 60
La colonna mobile garantisce la completa ed assoluta autosufficienza di tutta l’unità, sia dal punto di vista operativo sia per gli aspetti logistici.
Dal momento immediatamente successivo all’arrivo sul luogo dell’evento, la colonna mobile è in grado di operare e fornire il necessario supporto alle popolazioni da assistere e a tutti i volontari impegnati.
Fiore all’occhiello è anche il PASS per i servizi sanitari di emergenza, primo in Italia, formato da diversi moduli per prestare le cure alla popolazione, già impiegato nella recente calamità a Norcia, affiancato anche da un modulo Farmacia.
Sono sempre disponibili, pronti ed efficienti per un uso immediato: mezzi di trasporto di diverse tipologie, per il trasporto dei volontari e per le attrezzature, modulo satellitare per le comunicazioni, motopompe carrellate e non, generatori di corrente grandi e piccoli, tende per la popolazione e i volontari, container refrigerati per le derrate alimentari, servizi igienici, torri faro, palloni illuminanti, un potabilizzatore di acqua, macchine per il movimento terra di piccole dimensioni e per l’esecuzione di quei lavori che si rendono necessari per l’approntamento di un attendamento o di un campo di fortuna, nonché un furgone officina dotato degli equipaggiamenti di base per effettuare l’ordinaria manutenzione e le riparazioni di piccola e media entità dei mezzi e delle attrezzature componenti la colonna mobile.
Completa il panorama dei mezzi e delle risorse un modulo cucina, totalmente autonomo, che ne consente l’impiego immediato dopo l’arrivo sul luogo di destinazione.
Parte dei mezzi di trasporto sono dotati di trazione integrale al fine di poter essere utilizzati anche in caso di pessime condizioni del fondo stradale.
I moduli, le squadre specialistiche e le squadre professionali della CM assicurano il requisito della omogeneità prestazionale, sulla base di protocolli operativi emanati dal Dipartimento della Protezione Civile, sviluppati in corsi specifici dalla Regione Piemonte.
Questo consente di aggregare moduli omologhi di Regioni diverse e di aumentare la potenzialità operativa necessaria a fronteggiare l’evento, tenendo anche conto della necessità di garantire l’avvicendamento dei moduli per tutta la durata dell’intervento.
Un grande impegno organizzativo per dare alla nostra Provincia il lustro che si merita, grazie alla disponibilità di oltre 3000 volontari che formano il Coordinamento Territoriale di Cuneo