La TLC Cuneo è composta da 16 volontari specializzati in telecomunicazioni previo corso ed esame finale abilitati all'uso delle rete radio regionale "Emercom.net" per scopi di protezione civile. Gli operatori radio del gruppo sono inoltre radioamatori, questo certifica un'ampia conoscenza di radio, antenne e tutto quello che riguarda la radiodiffusione. I volontari del gruppo inoltre, arrivano da varie zone del cuneese e questo permette una conoscenza generale di tutto il territorio pianeggiante, montano, boschivo ecc. All'associazione è richiesta la gestione delle radiocomunicazioni di servizio all'interno di esercitazioni, simulazioni o interventi che richiedono l'attivazione della colonna mobile del Coordinamento Territoriale o quella regionale.
COME OPERIAMO
La squadra TLC può operare in tre configurazioni: in sala operativa, sul territorio con una sala operativa mobile (montata su furgone), sempre su territorio ma in una struttura dedicata nella quale verrà allestita una sala operativa temporanea ( all'interno di un Municipio, in piazza,...).
La prima collocazione risulta più idonea, trovandosi all'interno del Coordinamento Territoriale di Protezione Civile. In questa sede si ha anche il controllo visivo della partenza/arrivo dei mezzi, interazione con altri gruppi o specialità. La sala operativa mobile, quella allestita su furgone di proprietà TLC, permette di gestire l'evento direttamente dal posto interessato, per permettere ai tecnici delle radiocomunicazioni di intervenire sugli scenari in caso di necessità. Quest'ultima, al suo interno possiede radio veicolari ed antenne per comunicazioni sia a corto che lungo raggio, disponibilità di radio portatili, computer di gestione e monitoraggio, strumentazione gps, stampanti per la stampa e consegna sul luogo dei documenti d'importante rilievo.
La sala operativa temporanea è quella che può essere allestita in luoghi come Comuni, piazze, container, edifici aditi di norma ad altri utilizzi. Il punto di forza, in questo caso, è la maggior versatilità che invece viene persa dalle misure ovviamente ristrette del furgone. Qui la sala operativa viene allestita montando in genere una radio fissa, postazione di segreteria, antenna esterna e computer (o più di uno) per la gestione, eventuale cartografia cartacea se disponibile, nonchè di un carrello con modulo satellitare.
LA SALA OPERATIVA
Allestita il 5 novembre e presentata il 13 dicembre 2014 presso il Coordinamento provinciale di Cuneo, la sala operativa della TLC Cuneo è il nuovo centro di lavoro del gruppo.
La sala operativa è pensata per creare un punto di controllo sul traffico radio che interessa la rete regionale Emercom.net, registrazione delle comunicazioni radio e/o telefoniche, funzionare come "ponte ripetitore" nel caso di difficoltà di comunicazione tra due figure presenti sul territorio, creare un punto di contatto con la sala operativa regionale, provinciale ed eventualmente con altre strutture operative in base al tipo di evento. E' costituita da due radio per le comunicazioni su rete istituzionale e volontariato, un apparato per il collegamento su ponti e dirette radioamatoriali o civili, telefono interno, PC di gestione della documentazione e verbali di registrazione delle comunicazioni.
In questa pagina sono disponibili le slide della video lezione per la formazione degli operatori radio base. Potete così rivedere tutti gli argomenti trattati per eventuali dubbi e chiarimenti.
CONSIGLI PER L'USO DELLA RADIO
E' importante seguire delle regole o accortezze spesso elementari ma nello stesso tempo determinanti per una efficace comunicazione con gli apparati radio.
Prima di iniziare a parlare, è necessario attendere il beep dopo la pressione del tasto di trasmissione. Può essere d'aiuto contare mentalmente uno-due prima di iniziare a parlare.
Questo è basilare soprattutto nel caso di comunicazioni con il ripetitore in quanto esiste un tempo di attivazione della rete radio.
Va detto, a tal proposito, che almeno il 50% delle incomprensioni nelle comunicazioni radio è dovuto a questa ragione.
Supponiamo, a titolo di esempio, che si debba dare una risposta affermativa via radio e pertanto semplicemente dire "si" o "affermativo".
Parlando appena premuto il pulsante, dall'altra parte si sarà ricevuta nel primo caso una attivazione e successiva disattivazione del ponte senza risposta e nel secondo caso, se va bene, una frase tipo "..tivo" o " ...ivo" ponendo un dubbio sulla risposta magari importante che attendeva l'altro operatore.
Attendere sempre la conclusione della comunicazione di un altro operatore prima di iniziare la propria.
Non rispettando questa ovvia precauzione, si otterrà un accavallamento che potrà disturbare la comunicazione propria e del collega che stava impegnando precedentemente la rete radio; a tal proposito chi termina la comunicazione dovrebbe comunicare "cambio" .
Verificare sempre prima di partire (vale soprattutto per le autovetture spesso tenute in garage bassi), che l'antenna radio sia in posizione verticale.
E' consentita una leggera inclinazione soltanto per fini estetici ma, essendo la irradiazione del segnale radio a polarizzazione verticale, tutti i sistemi d'antenna devono necessariamente rispettare questa condizione.
Soprattutto nelle zone ove la copertura radio è più scarsa, si potranno avere altrimenti problemi di comunicazione.
Effettuare una prova radio durante le prove mezzi per verificare soprattutto l'efficienza del microfono.
Spesso infatti è il microfono la causa di comunicazioni intermittenti o spezzettate per un guasto sul cavo spiralizzato del medesimo.
Si sconsiglia in tal senso di tendere in modo eccessivo il cordone microfonico in quanto, a lungo andare, tendono a danneggiarsi i fili interni.
Quando si è a lavoro e con se si ha l'apparato portatile è bene tener conto che la ricezione e la trasmissione risentono dell'effetto schermo provocato dal corpo della persona. In molti casi la radio è a tracolla o agganciata alla cintura e in questi casi l'antenna gommino è sempre a contatto con il busto dell'operatore.
Infatti si preferiscono spesso giubbetti con tasca all'altezza della spalla per lasciare in campo aperto il gommino della radio o tracolla con la radio nella stesa posizione del caso precedente.
Il discorso trattato nei due paragrafi precedenti può essere tralasciato nel caso in cui le comunicazioni avvengono in diretta e con operatori vicini fra loro ma in caso di comunicazione con ponte radio e a lunga distanza occorre osservare gli accorgimenti necessari.